Mi presento subito, Sono Claudio Laspada, un avvocato.
Molti di Voi non mi conoscono in quanto non ho fatto apparizioni televisive, interviste e/o rubriche sui giornali o saggi che riscuotono sempre un notevolissimo successo in tutta Italia al di là del merito.
Di solito si è portati a pensare che, dietro una affermazione professionale, ci sia stata una strada in discesa, che sia stato tutto facile e scontato.
Posso testimoniare che non è sempre così.
Faccio l’avvocato da più di dieci anni. Ricordo che, fin dai banchi di scuola, avevo sognato di diventare avvocato. Mi piaceva molto quel rispetto e quella ammirazione delle persone nei confronti di chi aveva risolto i loro problemi. Mio padre che era un onesto e infaticabile operaio non voleva che seguissi le sue orme. Anche a lui non mi piaceva il suo lavoro ma doveva portare avanti la sua famiglia.
Mentre pensavo al mio futuro studio, mio padre resto improvvisamente a casa in cassa integrazione proprio nell’anno in cui ottenni la maturità classica.
Questo fu un duro colpo per me. Avevo solo diciotto anni. Mi ero da poco affacciato alla vita universitaria.
Quando vidi che il mio percorso di studi era difficile da sostenere solo con l’apporto economico di mio papà visto che lo stabilimento dove lavorava chiudeva i battenti, decisi di andare a lavorare e continuare gli studi. Mi rimboccai le maniche e decisi di pagarmi gli studi lavorando. Scelsi di fare il cameriere in un noto ristorante di Patti (Me) durante l’estate. Ricordo che fu un’esperienza durissima (perché dovetti rinunciare alle mie vacanze) ma quanto mai utile per capire tanti aspetti della vita.
Ho perso la gioia e frivolezza del periodo universitario, ma ho conosciuto il sacrificio e l’umiltà che sono diventati i miei maestri di vita e di professione.
Furono anni difficili. Studiavo con passione, volevo fortemente farcela e laurearmi a tutti i costi. Sentivo una forte ansia di riscatto contro il destino. Volevo aprire uno studio e non volevo che la vita mi mettesse in ginocchio. Sapevo che il destino siamo noi!
La mia famiglia non poteva darmi i privilegi e l’agiatezza economica degli altri studenti, alcuni figli di professori, altri di avvocati.
Disperarsi o piangersi addosso sarebbe stato un suicidio.
Poi arrivò la laurea in Giurisprudenza in data 16 aprile 2003 presso l’Università degli Studi di Messina dove discussi la tesi in diritto amministrativo “Il c.d. Silenzio facoltativo della P.A.”. Conseguita la laurea, quel pezzo di carta, capii che il difficile stava ancora per cominciare.
Iniziai la pratica forense con la dolorosa beffa di chi non conosce alcuno ed è costretto a rivolgersi al locale Ordine che mi diede sì possibilità di frequentare uno studio dove passai dalla vuota teoria dell’università, da un momento all’altro, alla pratica del tribunale senza alcun insegnamento senza se e ma.
Per tale motivo decisi a completamento degli studi universitari di conseguire il diploma di scuola di specializzazione alle professioni legali presso l’Università degli Studi di Messina di partecipare ad un master di II livello in “Diritto delle reti telematiche – commercio elettronico e profili della new – economy” organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza di Messina- Dipartimento di diritto privato e teoria del diritto di Messina.
Furono altri anni difficili. Feci l’esame di avvocato che superai al primo tentativo ed in data 31 gennaio 2007 mi sono iscritto all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Messina, iniziando a svolgere la libera professionale con collaborazioni presso rinomati e prestigiosi studi legali fino a quando, dopo notevoli e proficue collaborazioni professionali, finalmente ho aperto, con le lacrime agli occhi per la perdita di mia madre, lo studio tanto desiderato.
Ricordo ancora l’emozione di quando ho affisso la targa “Avvocato Claudio Laspada” nello stessa bacheca di altri legali discendenti di prestigiose famiglie forensi.
Non sono un figlio d’arte ma proprio questa condizione mi ha reso affamato e desideroso di giocarmi tutte le mie carte.
Dopo aver conosciuto la mia futura moglie, mi ritrovai costretto a trasferirmi, dapprima, a Milano, oggi, a Vercelli, dove ho dovuto, quindi, ricominciare tutto daccapo. Qui, i primi tempi, le spese per mandare avanti uno studio erano davvero elevate per le mie possibilità economiche. Il mio conto corrente era sempre esiguo. Iniziai a lavorare con tanta fatica, tra sfratti, risarcimenti, sinistri stradali e qualche recupero del credito, collaborando con altri studi professionali di Milano e dintorni. Con queste causette sono riuscito a resistere.
Poi un giorno, mentre passeggiavo per le vie della città (non avendo altro da fare) ho letto un cartello affittasi di un ampio locale al centro a pochi metri dal Comune e a pochi passi dalla via principale e decisi di affittarlo per aprirvi lo studio.
Agli inizi ho fatto grandi sacrifici per tirare avanti e pagare le spese dello studio, poi mi arrivò come per miracolo un risarcimento danni difficile. Me lo aveva affidato una signora che non aveva i soldi per pagarsi un avvocato decente. Accettai l’incarico ad occhi chiusi. Quella era la mia prima occasione per mettermi alla prova.
Dopo il mio intervento, riuscii a capovolgere inaspettatamente la causa in fase di stallo da circa due anni contro un agguerrito pool di colleghi che difendevano il Comune e la compagnia assicurativa. Da quel momento, iniziarono ad arrivarmi uno dopo l’altro altri casi di risarcimento danni da incidente stradale, insidia, malasanità, tutti con esiti positivi per mia fortuna. Ero uscito dal limbo. Ero diventato finalmente un avvocato vero e con uno studio sempre più organizzato.
Mi innamorai del diritto di ognuno ad ottenere il giusto risarcimento del danno subito in sede civile,penale e lavoro.
Oggi, sono diventato finalmente sereno investendo saggiamente gran parte dei miei guadagni nel mio studio, nell’aggiornamento continuamente ed aperto al confronto ed al dialogo con altri professionisti mostri sacri del diritto. Questi sacrifici di vita sono stati fondamentali per la mia formazione professionale e cerco sempre di costruirmi l’occasione per vivere di luce mia, non potendo usufruire di luce riflessa.
Ho costruito me stesso con le mie sole forze, senza aiuti e senza eredità forensi.
Ormai sono diventato (e sarò sempre) un civilista attento prestato al diritto penale e del lavoro nel risarcimento di ogni danno.
La mia formazione in vari studi legali ed il mio cimentarsi in diritto civile, penale e lavoro è stato determinante per la mia carriera perché sostengo che gli avvocati poliedrici siano quelli più capaci, per forma mentis, a muoversi nei meandri del diritto.
E così sono venuti gli incarichi in cause di separazione o divorzio o di un processo penale per reati familiari che le accompagnano.
Oggi voglio quindi continuare la mia professione forense in modo completo, così come piace a me, avendo maturato competenza specifica in materia di responsabilità civile e risarcimento danni, occupandosi di persone danneggiate da ogni tipo di evento, in particolare, nel settore dell’infortunistica stradale e danni da salute, cause di separazione e divorzio, vertenze lavoratori nonché pratiche previdenziali e pensionistiche, riscatti contributi nonchè di diritto tributario occupandosi di opposizioni avverso atti fiscali ed impositivi di vario genere.
Oggi, lo studio legale dell’avvocato Claudio Laspada è in grado di fornire un insieme di competenze che gli consentono anche di fornire consulenza ed assistenza legale sotto il profilo giuridico al soggetto e/o l’azienda che intende esercitare la propria attività, in maniera multidisciplinare, per risolvere le situazioni di conflittualità senza il ricorso all’autorità giudiziaria.
Il primo colloquio è sempre gratuito e spesso sufficiente a risolvere la questione posta all’attenzione.
Per tutto ciò che non ho potuto scrivere qui parla il mio curriculum.
Grazie per avermi letto.